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MICROGIARDINI STABILIZZATI

Isola

Il fascino di un’isola vista da lontano che si erge sulla sabbia bianca.

Una suggestione che richiama la mediterraneità della realizzazione.

I materiali naturali tipici della nostra Isola, con i loro colori, risaltano il verde di questa composizione.

Un microcosmo unico che non può esse riprodotto.

Un frammento di Sicilia da custodire nelle nostre case.

Bali

Un microcosmo installato su foglia di cocco che rimanda a terre lontane.

Bali è un’isola vulcanica, come la nostra, caratterizzata da spiagge e mare cristallino.

Questa composizione è formata da roccia calcarea e una spiaggia rossa di pomice vulcanica.

Un equilibrato connubio di elementi e colori lontani ma simili a quelli che ci appartengono.

Falesia

Nelle nostre coste, l’azione sferzante del vento modella la roccia rendendola liscia come la pelle umana.

Le Falesie, precipitano nel verde della macchia mediterranea

o direttamente nel mare.

In questo microcosmo, la roccia bianca si fonde nel verde

sottostante formando dirupi vertiginosi.

Una composizione che rimanda ai paesaggi costieri della Sicilia,

dove il colore del sole si mischia con il verde acceso e il blu del mare.

Campagna

La Campagna rappresenta l’anima della Sicilia, dove prende il nome di giardino.

Dalla campagna si ottengono i frutti della terra che sfamano i popoli che la vivono.

Questa composizione è caratterizzata da un piccolo ramo di fico rivestito di licheni.

Il fico rimanda alla fertilità e all’erotismo dei luoghi.

Il bicchiere che la contiene evoca l’acqua, bene prezioso da cui tutto prende vita.

Gariga

La Gariga è un paesaggio costiero o montano caratterizzato da

un fronte scosceso e dirupi dove emergono rocce.

Buona parte dell’anno ha un aspetto arido e bruciato.

Per brevi periodi però, la gariga si veste e cambia forma,

si ammanta di verde e le piante selvatiche fioriscono per regalare un nuovo ciclo di vita e un nuovo tempo.

La gariga esprime rinnovamento, ci insegna che la vita, spesso

faticosa, è comunque scandita da momenti che ci sorprendono.

Vadduni

Ruscello nella nostra lingua madre siciliana è chiamato Vadduni,

uno spazio senza tempo definito dallo scorrere dell’acqua.

U vadduni durante le stagioni piovose ha una voce, che urla e

sussurra racconti portati a valle dal fluire leggero o impetuoso

del torrente.

Nella rimanente parte dell’anno, u vadduni tace, lasciando spazio a fruscio di piante e canto di uccelli.

Il greto si prosciuga, sul suolo una ferita aperta di sassi e sabbia.

Poi tornano le piogge, l’acqua sana la ferita scorrendo limpida verso il mare.

Bosco

La Sicilia era terra di boschi, dove leggende e miti trovavano protezione e alloggio.
Il Bosco è un essere vivente unico, che esiste e si modifica seguendo le stagioni.
Questo microcosmo evoca il bosco d’inverno.
Fantasmi sbiancati dalla luna che terrorizzavano i viandanti e riparavano i briganti. In questa composizione gli alberi sono realizzati con fibre di fico d’india. 

Pietrafitta

Pietrafitta nasce dal termine Menhir, parola bretone che indica le pietre lunghe o monoliti.Diverse sono le zone della Sicilia dove si possono ammirare

queste sculture naturali.

La pietrafitta si erge al cielo, diventando un ponte che mette in comunicazione l’umano con il divino.

Pietrafitta è un simbolo, che si perde nella notte dei tempi, aprendo una finestra sulle nostre origini e su culture ancestrali per ricordarci che le stelle sono la nostra casa.

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